Cedere

Per l’amore – divina follia –
si può far di tutto.

Come raccapezzarsi: si cerca di renderle concrete, resisto per un po’ e poi cedo.

Non si dice forse che in amore vince chi fugge?

“Cedere cedere!”

A cosa serve resistere?

Si hanno peccati da espiare?

A meno che il cedere porti sensi di colpa.

Rinunciare di vivere un’esperienza, di assecondare l’esplosione dei sensi.

Naturalmente bisogna assecondarla con leggerezza e lasciarsi portare.

Per una notte, un anno o per tutta la vita.

In verità oggi l’avventura, con i siti internet che organizzano incontri, è più facile d’inverno che d’estate.

D’estate chi va su internet?

D’estate l’avventura ritorna nei suoi luoghi naturali e secolari.

L’ombrellone.

Il bar.

Il bagnasciuga (mai andare al largo: lì l’unica avventura che vi può capitare è quella di annegare).

Si fa più umana e diretta.

Risparmiate di chattare per tre mesi.

L’avventura estiva però conserva il suo fascino.

Ed è molto meno pericolosa.

Perché all’avventura bisogna cedere: è il sale della nostra vita.

Il suo bello è che non dura.

Se no diventa un matrimonio.

Comunque la vita di coppia è sempre misteriosa.

Chi può prevederne il futuro?

Ci piace mostrarci spregiudicati a parole.

Ma poi, nei fatti, siamo molto più cauti.