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1 luglio 2011

Stravaganze d'autore










Con le sue stravaganti composizioni di fiori, frutta e ortaggi del ‘500 incantò gli Asburgo, per i quali, grazie alla sua fantasia, organizzava spettacolari feste di corte.

Si... stiamo parlando di Giuseppe Arcimboldo, magari quasi ignoto al grande pubblico, ma le sue opere catturano lo “sguardo” come è capitato a me!!!

Anche se è stato rivalutato dalla critica solo dal 1936 i suoi primi quadri giacevano nei magazzini dei musei, ma privi dell’indicazione dell’autore.




Ma conosciamolo... vi sentite di leggere???

Beh... io parto...

Poeta, filosofo, ingegnere, inventore, appassionato di piante e di animali rari, Giuseppe Arcimboldo aveva 35 anni quando, nel 1562, lasciò la sua ricca famiglia per trasferirsi a Vienna e quindi a Praga.

Prima l’imperatore Massimiliano II e poi suo figlio Rodolfo II, affascinati dalle sue fantastiche “teste composte”, lo vollero come pittore di corte.




A ogni rappresentazione di un suo quadro organizzavano un ricevimento cui invitavano i grandi del tempo, compreso il suo geniale “nemico”, il pittore fiammingo Bartholomaeus Spanger, che nel 1575 lo aveva affiancato alla corte di Vienna dietro raccomandazione di un altro suo rivale, il Giambologna.

A ogni quadro, l’estro e l’originalità dell’Arcimboldo sfornavano un nuovo strepitoso campionario di fantasia, accompagnato da una meticolosa rassegna della flora e fauna del Cinquecento.




In una delle sue Stagioni (l’Estate, realizzata, come le altre sue opere, con surreali sembianze umane ottenute accostando fiori, frutti e ortaggi), i pezzi che compongono il “ritratto” di donna sono ben 180.




Estate




Autunno




Inverno




Primavera


Massimiliano II era affascinato in particolare da quel capolavoro assoluto che è l’Acqua, uno dei quattro Elementi dipinti dall’Arcimboldo nel 1566 e oggi conservati a Vienna.

E’ impossibile enumerare tutte le creature del mare che compongono la testa, un’allegoria dell’acqua.

Ed è straordinario... chi osserva l’opera coglie immediatamente l’armonia che unisce tutti gli animali, spesso nemici in natura e qui invece mansueti per simboleggiare il dominio del sovrano a cui il quadro è dedicato.




Acqua




Aria




Fuoco




Terra


Rodolfo II mandava l’Arcimboldo in giro per l’Europa affinchè raccogliesse pezzi rari per le sue “Camere delle meraviglie” e al maestro, con la fantasia e la competenza che aveva, la cosa riusciva facile.

Così come era il suo pane l’organizzazione delle feste che, sempre più spettacolari, si succedevano a corte.

Uno dei massimi trionfi coincise con le nozze dell’arciduca d’Austria.




Carlo, che durarono 3 giorni “con vaghe e rare invenzioni”, si legge in una cronaca del tempo, “che fecero rimanere pieni di stupore tutti i gran Prencipi convenuti”.

Per le nozze dell’arciduca, l’Arcimboldo mobilitò l’intera famiglia reale, disegnando una serie di strepitosi costumi.

Ciascuno sosteneva una parte.




Venne allestita perfino una collina artificiale dalla quale Giunone, dea protettrice delle nozze, scendeva su un carro trainato da pavoni accompagnata dai re delle 3 parti del mondo, l’Asia, l’Africa e l’America, rappresentati da altrettanti membri della casa regnante.




E poi c’era Europa, sulla groppa di un cavallo mascherato da toro, seguita dalle Sirene e da Diana che entrava in scena assieme a un unicorno e a uno stuolo di nobili travestiti da animali selvaggi inseguiti dalle Amazzoni.

Ancora... da un laghetto emergeva Nettuno, una gigantesca creatura formata, in puro stile Arcimboldo, da una trentina di uomini mascherati da animali acquatici.




Il 14 luglio 1575, a Praga, vide la luce Benedetto, figlio naturale del pittore.

La madre era bellissima ma non nobile... l'imperatore in persona si recò a visitare il neonato e firmò l’atto di legittimazione dello stesso.

Cinque anni più tardi l’Arcimboldo ricevette un titolo nobiliare, “anticipo” della prestigiosa nomina a conte Palatino che gli sarebbe stata conferita più avanti.

Un giorno (era il 1587) il pittore disse al suo augusto protettore… “Compio 60 anni, di cui 26 ho passato a corte.

Umilmente vi chiedo di poter tornare a Milano, la città in cui sono nato”.




Rodolfo II, sapendo che in gioventù l’artista aveva realizzato i cartoni per alcune vetrate del Duomo di Milano, gli rispose... “Conosco le Storie di Santa Caterina di Alessandria cui avete lavorato.

Sono bellissime”.




Fu il suo modo di congedarlo con gratitudine.






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20 commenti:

  1. Non conoscevo questo artista ed ora grazie a al Tuo contributo ho potuto acquisire alcune informazioni ammirando le sue estrose opere
    Grazie Paola e buona vacanza

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  2. Grande pennellata su un autore di notevole spessore ed estro..Mi hanno sempre affascinato i suoi quadri-composizioni-così naturali, con quella frutta che diventa naso,occhi, volto, trovo sia stato geniale!!!!
    Un grazie per averlo proposto così bene,un abbraccio ed un buon fine settimana, bacio:-)

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  3. Bella la recensione e la storia di uno dei nostri più grandi pittori......anche l'Arcimboldo per certi versi era un genio alla pari di Leonardo,Raffaello,Michelangelo etc,etc.....
    Bel Post Paola,complimenti!!!

    Ciao,buona giornata!

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  4. Non conoscevo per niente questo straordinario artista, ne sono rimasto abbagliato della sua fantasi di creare delle scultura con i frutti della natura.
    Buon fine settimana cara Paola.
    Tomaso

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  5. Incredibile la genialità e la fantasia di questo artista. Ha come realizzato dei mosaici. Devi essere una grande appassionata, si respira in quello che scrivi il gusto per la ricerca, lo studio, l'approfondimento. Complimenti per il tuo blog

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  6. Ciao Paola,adoro le sue opere,molto bella e sentita la tua presentazione.
    Buona giornata cara.
    Un bacio.

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  7. Io conoscevo questo grande artista e le sue opere curiose, ma non sapevo tutte le cose che mi hai raccontato tu ....:)) grazie Paoletta c'è tanto da sapere e da imparare ! Bacio

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  8. Ho sempre adorato l'Arcimboldo.... Ciao Paola dopo un'altra lunga assenza sono tornata a salutarti!!!! un grande abbraccio

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  9. molto bello questo post, mi hai fatto conoscere un artista di cui avevo sol sentito parlare e di cui non avevo mai visto i suoi capolavori. brava paola, lo hai fatto nei migliori dei modi. un caro saluto e scusami se non passo da molto tempo ma in questo periodo, causa rottura polso, mi sono un po' distaccata dal pc. bacio. roberta

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  10. Mi piace molto Arcimboldo, e rimango sempre affascinata dalle sue opere..
    Io amo l'arte, e tu l'hai rappresentata benissimo!!
    Brava!!

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  11. Ciao cara...
    Sei fenomenale!!!
    Ma...certi personaggi...dove li vai a cercare!!!
    e qui lo dimostri,dandoci certe lezioni di vita, d'arte e curiosità...
    Queste composizioni hanno dello speciale, impreziosite con frutta ed ortaggi, e le trovo molto creative.
    Sono un pò eccentrici...ma nell'insieme danno vita.
    Carissima...
    Auguro a Te & Co un bel fine settimana.
    Una stretta ed una carezza.

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  12. Un genialoide...
    ...grazie del dettagliatissimo post, sai che di lui conoscevo solo il cognome e l'originalità delle opere?!

    Abbraccione, felice weekend!

    Maddy

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  13. Ciao Paoletta,
    passo per un salutino veloce, per darti una stritolatina e per augurarti un buon fine settimana!!!!!!
    Qua l'afa è insopportabile!!!
    Baciocco
    Brunildotte

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  14. ciao Paola,questo è uno dei pittori che piace a mio marito!
    Buon fine settimana

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  15. Ciao Paola!
    Io avevo avuto modo di ammirare alcune opere di Arcimboldo esposte al Louvre di Parigi.
    Forse dovrei farti scrivere il commento dal mio compagno, che è un grande appassionato d'arte.
    Io, piu' che definirlo geniale, non sono in grado di dire molto altro.
    Penso che le sue opere siano un viaggio affascinante nel mondo delle illusioni ottiche, delle percezioni distorte e di tutto quello che il nostro occhio crede di vedere.
    Quel che non sapevo o ricordavo della storia personale dell'artista è racchiuso in questo tuo esauriente post, quindi grazie per avere colmato le mie lacune!!!
    E grazie anche per il premio, che ora vado a ritirare piu' che volentieri!!!
    Un abbraccione!!!
    Dony

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  16. X Anna

    Anna cara Giuseppe Arcimboldo è noto per le sue "teste composte" che io le definisco stravanganti ma di fatto sono considerate creazioni grottesche... sono ritratti burleschi da ammirare... :-)))
    Ti lascio una abbraccio affettuoso per una splendida domenica... bacioni a te e Co

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  17. Creazioni straordinarie!
    Mi è sempre piaciuto quest'artista estroso.

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  18. Che bel post!!! :) Conoscevo appena questo artista e ora sono affascinata! Mi sono piaciuti in particolare il dipinto Inverno e Aria. Grazie Paola per avermelo fatto consecere meglio, e' bellissimo! Un abbraccio cara :)

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  19. Un abbraccio per augurarti un buon inizio settimana, ancora tanto alle vacanze sospirate? Ciao Paoletta:-)

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  20. ciao Paola
    grazie a te potrei approfondire le mie scarse conoscenze artistiche ;-)
    la frutta, nonostante faccia bene, preferisco vederla nelle composizioni artistiche che sulla mia tavola... eheheheh.... addirittura contarle per vedere quante ne sono state utilizzate in un quadro è grandioso.... o odiavano la frutta o la amavano sopra ogni cosa....
    belli questi dipinti perché anche capovolgendoli mostravano qualcosa di comprensibile... davvero arte che non manca di originalità ^_________^

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