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Beh... la premessa è... i ladri nn possono rubare l'amore... ma spesso l'amore rende ladri... Cercate di vivere la vita e goderne della sua felicità... e poi... se vi stuzzica la curiosità... seguitemi!!!

30 dicembre 2009

Buon Anno 2010















Un altro anno ormai è alla sua fine...

anch'esso ci lascerà...


Facendo posto al nuovo

che si presenterà

con tutte le sue promesse

e tutti i buoni presupposti...

ma con la speranza

che porti su tutta la Terra la pace...

la bontà e la serenità...

soprattutto a coloro che soffrono

per le avversità che ogni giorno

incontrano lungo il loro sentiero...


Festeggiamolo dunque

allegramente con tantissimi auguri

di buon auspicio per tutti...










BUON ANNO A TUTTI















28 dicembre 2009

Ringraziamenti










Natale ha reso

l'atmosfera intorno a me serena...

allegra...


E dopo questa parte di festività...

mi sembra giusto e doveroso ringraziare

tutti coloro che hanno contraccambiato

gli auguri di Natale


Sono lieta di essere circondata

da persone che esprimono amicizia

e dimostrazioni d’affetto...

non solo in queste festività

ma per tutti i giorni dell'anno!!!!!


E per questo che ringrazio tutti voi...

ma non solo...

ringrazio anche coloro che transitano

e non proferiscono parola...

magari solo spinti da curiosità...

e far incetta di immagini e versi...

ma non ha importanza…


Ringrazio anche coloro

che mi hanno donato un pensiero...

e che ad oggi ho solo inserito

ma non destinato un post...

cosa che provederò non appena possibile

nel mio scrigno...


Ed ora in attesa degli auguri

di fine ed inizio d’anno

vi invito a ballare con me su queste note...












Wowowowowowowow!!!
 


 






21 dicembre 2009

Natale 2009













In genere nel nostro immaginario...

l'idea di quel dolce e amabile vecchietto

dalla lunga barba bianca vestito di rosso...


da sempre lo "vediamo" sulla slitta

trainato dalle sue bellissime renne

nelle fredde notti d'inverno

intento a volteggiare tra le stelle...

per planare dolcemente sulle nostre case...

adornate a festa...






Ci piace sognare l'anziano nonnino

con il suo sacco pieno di doni

per i nostri bimbi...

è questa la magia del Natale...



E aspettando quelle notti

con il nasino all'insù...

gli occhioni aperti nel buio

circondato di stelle...

si nutre la speranza

e la gioia di poterlo scorgere...




I sogni e le speranze

che avvolti in quella magia...

tra scie di stelle...

la sua slitta aprirà un varco...




per disegnare sogni d'argento...

sogni...

come l'abbraccio caldo

e pieno d'amore

che riscaldano il cuore e la fantasia...




Auguro a tutti voi

che in questo magico natale

una pioggia di stelle

porti la luce nei vostri cuori...

così da illuminare

la vostra strada e quella dei vostri cari...





BUON NATALE A TUTTI





Image du Blog patty64.centerblog.net






PS:

per gli amici

e per coloro che lasciano una traccia

c'è un dono natalizio

nel mio scrigno (clikkate sul diamante)

chi lo gradisce può ritirarlo









18 dicembre 2009

Amarezza








Viaggio nelle sensazioni...

la pioggia mi accompagna...

i ricordi mi fanno tremare il respiro...





Sbatto le ciglia ad ogni soffio di vento...

guardo il vuoto e

piove...

ma le pareti mostrano ciò che sono...

sola al buio...


Gocce velate di nero

scivolano via ed io le sento...

note che hanno il sapore dell'amarezza...


Posso aspettare per volare...

posso aspettare per credere...

E mentre volo...

e mentre credo...

ascolto il rumore del mare...


Con il suo dolce infrangersi

sulla sabbia umida e permeabile...

è un cuscino per stimolare

i sogni che si realizzano...

laggiù oltre l'orizzonte...


Ma non riesco a sognare...

la mia mente schiva ogni sensazione...


Ascolto gli echi in lontananza

ed in profondità...

una sperduta profondità...

senza sentire il sapore del sole...


La libertà è come l'aria...

vivo nell'aria...


Mandami le tue ali per poter ancora volare...






14 dicembre 2009

Flamenco









Non sono chiare le origini del termine flamenco la parola significa “fiammingo” e potrebbe far riferimento al Regno di Carlo V D’Asburgo, re di Spagna dal 1517, cresciuto presso la Corte di Fiandra.

Ma potrebbe invece derivare dal verbo flamba (fiammeggiare) o dall’arabo felaymengu (cantore).





Certo è che si tratta di un’arte globale, che comprende danza, musica e canto.

Ed è in perenne evoluzione, come testimonia la biennale che a Siviglia sfodera sempre nuovi talenti e tendenze.


Tra i balli più antichi d’Europa, è stato codificato per la prima volta nel XV secolo in Andalusia.

Allora i gitani danzavano improvvisando e mescolavano influenze arabe, spagnole ed ebraiche.


Sempre con movenze sensuali, che scandalizzavano gli stranieri.

Dopo essere stato stravolto dall’immagine turistica diffusasi intorno al 1959, tutta nacchere e gonne a pois, il flamenco è tornato a nuova vita grazie a musicisti come Paco de Lucia e a bailadores come Antonio Gades e Cristina Hayas.


Riscoperto in tempi relativamente recenti, il flamenco è un atto di vita che, attraverso la corporeità, esprime energia, passione, sicurezza.

La musica nutre lo spirito, il canto parla al cuore.

Un ballo codificato che, però, lascia molto spazio all’improvvisazione individuale.


Dunque, oltre che ad un modo per mantenersi in forma ed esprimere emozioni e sentimenti, è un viaggio interiore alla ricerca di una consapevolezza che esplode nella danza.

La tipica postura, con il baricentro ben saldo e controllato, un atteggiamento “aperto”, la necessità di una presenza forte comportano un profondo lavoro su se stessi.


Si attivano, infatti, quadricipiti e bicipiti, muscoli ancestralmente destinati all’attacco e alla fuga, gesti figli di istinti primordiali.

Per questo il flamenco, con il suo gioco di piedi (zapateado), è particolarmente indicato a scaricare le tensioni, convertendo le pulsioni negative in potenza e ritmo.



Guardiamo un pò...






10 dicembre 2009

Tornado










Un fruscio...

un sospiro lieve...





Sono spuma leggera

che si infrange come onda

accarezzando la scogliera...


Note leggere si muovono...

musica dentro me...

è suono di leggerezza...

di nuvole...

è un sorriso che mi abbraccia...



E’ la tua voce!!!


Vola seguendo il vento...

attraversa il mondo come un tornado...


e alimenta il fuoco della passione...

raggiungendo la mia ombra...


Il tuo profumo

mi rapisce l’anima

nelle lunghe notti senza luna


e mi accompagna

tra le onde impetuose...





della nostalgia











7 dicembre 2009

Nei giardini che nessuno sa













Nei giardini che nessuno sa
(Renato Zero)



Senti quella pelle ruvida.

Un gran freddo dentro l’anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.

Troppe attese dietro l’angolo,
gioie che non ti appartengono.

Questo tempo inconciliabile gioca contro te.

Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili...

Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un’eternità...

Quel dolore che non sai cos’è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!

E’ un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.

Non si fanno più miracoli,
adesso non più.

Non dar retta a quelle bambole.

Non toccare quelle pillole.

Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.

Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.

L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.

Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.

Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.

Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.

E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.

Dimentica, c’è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica
E poi... silenzi. E poi silenzi.

Silenzi

Nei giardini che nessuno sa
Si respira l’inutilità.

C’è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.

Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.

E sussurrarti non arrenderti
nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.

Siamo niente senza fantasie.

Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.

Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore.

Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.

Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.

Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte...
non lasciarli adesso no.

Che non li sorprenda la morte.

Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte non diamo.

Dimentica, c’è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
E poi... silenzi. E poi silenzi

Silenzi








3 dicembre 2009

Attimi








L’acqua scorre...

nella sua trasparenza...

attimi di luce...

battiti accaldati...





Le mani

scivolano sul mio corpo...

quelle dita...

toccano...

sfiorano...

giocano su di me...

accarezzandomi...

in un vortice

senza fine...


Il respiro si tramuta in sospiro...

il gemito in una lacrima...

tutto si concentra in questo attimo...

e le tenebre della notte occultano...


Ma nessuno potrà mai rubare...

e ovunque sia...

riconoscerò le tue risate...

il sorriso nei tuoi occhi...

la tua voce...


Mi basta chiudere le palpebre...

mettermi di fronte al vento...

per essere il tuo respiro...



Photo Effects

Mi nascondo...

nel rifugio fatto di te...





Abbracciami!!!









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…E sono tua....
Come quando per gioco
mi tieni nel cerchio di fuoco,
Stringendolo lentamente
fino a rendermi meravigliosamente
tua...

E sono tua....
nell’ebbrezza dei tuoi desideri
e della tua passione....
La stessa passione che dà
un significato in più
ad ogni volta che ti dico
che ti amo...
ad ogni volta che ti dico
che ti voglio...


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