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Beh... la premessa è... i ladri nn possono rubare l'amore... ma spesso l'amore rende ladri... Cercate di vivere la vita e goderne della sua felicità... e poi... se vi stuzzica la curiosità... seguitemi!!!

27 maggio 2010

Se solo potessi










Leggo e ascolto le tue parole...

se solo potessi...

cancellerei i tuoi problemi...





ora percepisco

il brivido dentro...

che mi spinge

a correre verso te...


e

guardandoti negli occhi...

lascerei riposare

i tuoi pensieri...

sulle mie labbra...


si...

ne sento il calore

che piano

scivola dentro me...

ed io volo leggera...


spingendomi

fino alla profondità

del tuo cuore...

e

cullata dai suoi battiti...


ascolto i tuoi sogni

ubriacandomi di te!!!









22 maggio 2010

Puffi










Chi non ha passato...

almeno qualche momento della sua infanzia

o da nonni davanti alla televisione

a guardare i cartoni animati?





Chi non ricorda una delle puntate dei cartoni...

anche se un po' vagamente...

o magari solo una scena...

come uno degli inseguimenti mitici di Gargamella...

e tutti canticchiamo almeno ogni tanto

una sigla dei Puffi?


Nati come fumetto dalla penna del belga Peyo e Yvan Delporte nel 1958, sono arrivati in Italia nel 1963 dove hanno trovato la popolarità negli anni ‘80 grazie alla serie di cartoni animati trasmessi da Canale 5 e Italia Uno.


La leggenda narra che il nome originario dei Puffi...

Schtroumpfs...

che in italiano potrebbe essere tradotto con la parola coso, derivi da uno scherzo: il fumettista non ricordava il nome di un oggetto e disse a un amico "Passami... lo schtroumpf".

Dopo aver usato il nome più volte durante il giorno decise di usarlo in modo ‘diverso’.

E nacquero i Puffi.


Con loro...

Pufflandia...(il villaggio dei puffi)

Un vero e proprio villaggio costruito nel bosco.

Le loro case sono dei bellissimi funghi, col cappello colorato che è il tetto e il grande gambo che è la casa.


Nel loro villaggio...

giocano...

lavorano...

si divertono...

si riposano...

ma soprattutto combattono

con il loro accerrimo nemico Gargamella...


guardate un pò...






Piccole creature blu,

che hanno allietato la nostra giovinezza!!!







Ciao sono puffo Golosone...

sempre preso dal cibo...

in particolare dai dolci...

e...

scusate ma prima di andare...



“Si vive per puffare e non si puffa per vivere”








17 maggio 2010

1° Traguardo











La parola ai numeri!!!




Prima o poi sarebbe giunta l’ora

di pubblicare un post così...


Vi domanderete cos’è successo???


Bene... ecco che svelo il mistero...


Questo blog

ha raggiunto un notevole traguardo...

ha superato le 100.000 visite...

e le pagine viste sono oltre le 159.000!!!


Un anno e mezzo fà (circa)

è nato questo blog

ed è iniziata l’avventura...


Con le mie poesie...

riflessioni e pensieri...

messaggi e dediche...

insomma di tutto un pò...

e non avrei mai immaginato

che diventasse

quasi un appuntamento quotidiano...

con le vostre opinioni...

deliri ed anche sfottò!!!


Quindi...

mi sembra giusto e doveroso

ringraziare tutti coloro

che lo seguono assiduamente...

chi ogni tanto e chi per caso...

a chi lo adora e a chi lo disprezza!!!


Un grazie di cuore va a tutti gli amici...

simpatizzanti e curiosi...


 

Comunque sia la vostra presenza

è un incentivo per proseguire

e cercare di migliorare sempre più!!!


Spero solo di meritare sempre

le vostre visite e relativi commenti!!!


Senza di Voi...

il magico mondo di

“Polvere di Stelle”


non poteva crescere così!!!










12 maggio 2010

Peccato










Oggi è una giornata

lenta e sensuale...

ed ho bisogno di volare...

di esplodere...

di peccare...





Creo l’atmosfera...

disponendo intorno a me

candele profumate...

il profumo della sensualità!!!


Inserisco un cd...

e mentre la musica m’avvolge...

scelgo qualche gioiello...


e...

lo annodo al collo...

che scende fra i seni...

si...

una collana di perle!!!


La bocca

è il centro del mio sentire...

attratta dal liquido inebriante...

sorseggio...


l’avvicino...

e premo le labbra morbide

sul vetro del bicchiere...

mentre

l'aria si carica di elettricità...

e si rafforza il peccato...


Il tuo sguardo mi chiama...

un bacio si scioglie sulla lingua...

il gusto avvolge la bocca...

il sapore cattura i sensi...


Ecco l’incantesimo!!!








9 maggio 2010

Festa della mamma 2010














Una mamma molto festeggiata nell’antichità era Rhea, sposa di Crono e madre degli dèi greci.

La leggenda narra che, a causa di una profezia, Crono temeva di essere un giorno spodestato da suo figlio e che, per impedirne l’avverarsi, ingoiava tutti i figli che Rhea partoriva.


Costoro, però, non morivano, perchè gli dèi sono immortali, ma rimanevano imprigionati nelle fauci di Crono.

Disperata e nuovamente incinta, Rhea un giorno decise di nascondersi in una caverna del monte Ida, nell’isola di Creta, dove dette alla luce, in gran segreto, Zeus.


Quando tornò da Crono, gli portò un fagottino contenente una pietra, che Crono ingoiò pensando fosse suo figlio.

I Greci dedicavano a Rhea un giorno di festeggiamenti ogni anno.

Il culto di Rhea si diffuse anche in Asia minore e tra i Romani, che la chiamarono Cibele.


Cibele era ritenuta la madre di Giove, Giunone, Nettuno, Cerere e Plutone.

Era la personificazione della Madre Terra, protettrice della vegetazione e dell’agricoltura, e veniva raffigurata come una matrona seduta in trono fra due leoni.

Nel mese di maggio, i Romani dedicavano un’intera settimana di festeggiamenti, detta “Floralia”, a Cibele, alla primavera e ai fiori.


Come tutte le feste pagane, esse si fusero con le celebrazioni cristiane, e Maria, madre di Gesù, divenne presto un importante oggetto di culto.

La sostituzione del culto di Cibele con il culto della Madonna sembra sia avvenuto fin dalla nascita della chiesa cristiana e, non a caso, oggi il mese dedicato a Maria è proprio il mese di maggio.


I simboli di questa festa sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore è venuto a rappresentare l’amore e la bellezza, e a testimoniare l’affetto e la riconoscenza dei figli.


Un giorno speciale, insomma, in cui non si può perdere l’occasione per esprimere alla propria mamma un segno di amore.

E, siccome sappiamo bene che ogni mamma non aspira a regali preziosi, può bastare anche solo una frase, una poesia o un messaggio simpatico.



Ed ecco il mio dono per te mamma:



Grazie Mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.

(Judith Bond)





TI VOGLIO BENE MAMMA!!!









AUGURI A TUTTE LE MAMME

per chi lo desidera nello

"Scrigno dei Tesori"

c'è un omaggio per voi








6 maggio 2010

Circo











Altro che spettacolo per bambini.

Il circo, dal tempo che fu, sembra attrarre anche i meno giovani.

A confermarlo, il fatto che i tendoni registrano un afflusso cospicuo e una sempre crescente affezione.





Ma, forse, a giocare un ruolo decisivo è stata la Tv che, trasformandolo in uno spettacolo per il piccolo schermo, ha fatto delle attrazioni su pista gesta virtuose da godere seduti in poltrona.




Il circo quindi è consolidato nell’immaginario collettivo come luogo di sempre viva attualità, un luogo in cui tenere famiglie col fiato sospeso grazie alla caratura degli artisti e non al sapiente montaggio televisivo.


Sta di fatto, però, che sono pochi quelli che – privandosi dello spettacolo dal vivo – s’accontentano di una replica televisiva.

In genere, chi ama il circo in Tv, poi si reca anche nei palatenda.

Proprio come le migliaia di visitatori che hanno riempito, gli spalti del circo.


Prima che cominci lo spettacolo il prologo è piacevole.

C’è, nell’aria, profumo di caffè e di zucchero filato.

C’è lo spazio per fare le foto coi clowns e dal piccolo bar sorridono commesse, che in realtà sono artiste pronte a scendere in pista.


Nel circo, come in una grande famiglia, si ha la sensazione che tutti facciano tutto.

Gli artisti, oltre a essere abili in diverse discipline, si cimentano talvolta nella gestione dei servizi.

Il che, oltre a dare del circo un’immagine quanto mai informale, umanizza profondamente il lavoro che c’è dietro ogni esibizione.


Le spesse tende di velluto rosso si aprono e, in lontananza, si scorgono le seggioline a gradoni e le piste appena illuminate.

Dove nella pista si esibiscono le consuete vedettes dello spettacolo.

Lo spettacolo inizia con la parata delle ballerine a seguire il numero con gli animali ammaestrati.


Il tutto in un andirivieni d’esibizioni all’insegna della grande preparazione fisica.

Acrobazie alla corda, majorettes e personaggi dei cartoni animati portati in sfilata.

Immancabile, il pezzo forte… che incanta il pubblico… quello della cavalleria.


Donne minute che, cavalcano elefanti e destrieri ben addomesticati e vantano prodezze d’ogni genere.

Gli animali sembrano essere croce e delizia dello spettacolo viaggiante... amati dai bambini e compatiti da coloro che si battono per i loro diritti.

Però, a giudicare dalla legislazione vigente, questi dovrebbero essere tutelati così come ogni altro artista del circo, che sia o meno a 4 zampe.


A quanto pare, il valore artistico del mestiere circense è elemento noto già da secoli, tant’è vero che numerosi pittori gli hanno tributato opere di grande pregio.

Il circo è un viaggio nel mondo di chi, alla pista, ha dedicato la vita diventandone un’icona.


Nato nel 1923 da una famosa dinastia circense italiana, Egidio Palmiri ha percorso tutte le tappe della carriera circense, sempre ai massimi livelli, sia come artista, che come direttore di circo, ed infine come presidente dell'associazione di categoria.











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…E sono tua....
Come quando per gioco
mi tieni nel cerchio di fuoco,
Stringendolo lentamente
fino a rendermi meravigliosamente
tua...

E sono tua....
nell’ebbrezza dei tuoi desideri
e della tua passione....
La stessa passione che dà
un significato in più
ad ogni volta che ti dico
che ti amo...
ad ogni volta che ti dico
che ti voglio...


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