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Beh... la premessa è... i ladri nn possono rubare l'amore... ma spesso l'amore rende ladri... Cercate di vivere la vita e goderne della sua felicità... e poi... se vi stuzzica la curiosità... seguitemi!!!

30 ottobre 2011

Halloween 2011














Dolcetto o scherzetto?

Il 31 ottobre si avvicina

e i bambini di tutto il mondo

si stanno preparando alla notte di...

Halloween!!!




La festa popolare ha origine pre-cristiana...

negli Stati Uniti è l’equivalente del nostro Carnevale...

ma da qualche anno ha contagiato anche l’Italia

(già esplicato nei post degli anni precedenti).




Ma la festa di una notte va avanti

e l’imperdibile evento da brividi...

inizia...




Zombi... mostri...

streghe e vampiri

balzeranno fuori all’improvviso da ogni angolo

per spaventare chi si aggirerà nelle vie...




mostruosamente addobbati

con teschi e scheletri...

gigantesche ragnatele...

ragni e pipistrelli e le tipiche zucche...




Non solo si viene circondati

dalle orripilanti creature

che ci spingono nel castello dei misteri...

dove il conte Dracula ci aspetta...




Senza contare che...

nel regno del Vecchio West

le anime dei cowboy sepolti

prenderanno vita

scatenandosi in danze e numeri acrobatici...




Ehiiiiiiii...

tra un dolcetto e scherzetto...

trasformiamoci in paurose




e numerose creature della notte!!!










24 ottobre 2011

Fiamme di passione














Tu mi guardi ed io mi disciolgo...

tu mi sorridi e io mi surriscaldo...

tu mi tocchi ed io brucio...

le tue mani accendono la mia passione...


vieni...

guardami...

sorridimi...

toccami...


lasciami disciogliere...

lasciami surriscaldare...

lasciami bruciare...

fino a quando io sarò solamente fuoco


Soffoca le fiamme con il tuo desiderio...

combatti il mio calore con la tua voglia...

spegni il fuoco con il tuo sudore...

fà che diventi un'irrepetibile passione...






dal web






19 ottobre 2011

Per me 2011















E’ arrivato eh?

Si si...

oggi è il mio compleanno

e come ogni anno che passa

si diventa più grandi e più saggi...

sicuri???




Beh...

i compleanni sono traguardi importanti...

sono la somma di momenti fatti di gioia...

lacrime ed emozioni...




In questo giorno per me speciale...

vorrei viverlo intensamente con ilarità

per renderlo ancora più magico degli altri anni...




e allora inizio l’elenco dei piccoli desideri...

... hehehehehehe

vorrei che il postino mi porti montagne di auguri...




vorrei che il sole mi accarezzi tutto il giorno...




vorrei che gli uccellini cantassero per me...




vorrei che qualcuno mi regalasse dei fiori...




vorrei che quel qualcuno mi dica...




Uhmmmmm...

mi sa che ho troppe pretese...

Bene... allora festeggiamo

e visto che la torta invoglia

spero che per oggi nessuno sia a dieta...




servitevi pure... e cin cin a tutti!!!










17 ottobre 2011

Quell'uomo lì












Un orologio che conta il tempo...

in attesa di sentir suonare

quel campanello...












Quell'uomo lì

(Biagio Antonacci)



Ero una stella che...
che non brillava quasi più
io ero un'assenza quando ero lì...
oggi ho capito che non sono più quell'uomo lì
e quello che non desidero...
non c'è!!!
non c'è più quell'uomo lì...
che cercava di convincersi

E mi dà ogni giorno un po' di più
a lei viene facile...
lo fa senza pensarci troppo lei
al mattino scivola dal suo posto arriva al mio
è un movimento semplice...
che quando manca...
io non sento più
quel campanello magico
che risveglia in me le idee
che ancora mi fa essere...
che ancora mi fa crescere...

Ero quell'urlo che non si è sentito mai da lì
ero quel muro alto attorno a me
oggi che nello stomaco io ho un volo di farfalla
mi sento così leggero che non so
più nemmeno dove sono
faccio passi a soffi...
come il vento...
come il vento...
io come il vento

E mi dà ogni giorno un pò di più
a lei viene facile...
lo fa senza pensarci troppo lei
al mattino scivola dal suo posto arriva al mio
è un movimento semplice...
che quando manca...
io non sento più
quel campanello magico
che risveglia in me le idee
che ancora mi fa essere...
e che ancora mi fa crescere

Quel campanello magico...
che ancora mi fa crescere
e mi dà ogni giorno un pò di più le viene facile
lo fa senza pensarci troppo lei
al mattino scivola dal suo posto arriva al mio
è un movimento semplice...
che quando manca...
io non sento più










10 ottobre 2011

Tenuti come animali










A Jiaxing, una città vicino a Shanghai, gli operai emigrati dalle campagne non hanno diritto a un asilo per i figli.




Così, mentre i genitori lavorano, ai bambini viene riservata una sorte raccapricciante: passare le giornate legati alle finestre.

Le famiglie che arrivano dalle campagne, battezzate Mingong , non sono considerate residenti locali e il governo non ha garantito loro accesso ai diritti fondamentali come sanità, edilizia e soprattutto, istruzione.




Cosa fare?

Alcuni insegnanti hanno creato scuole private a basso costo per dare ai bambini l’opportunità di ricevere un’istruzione di buon livello, ma per gran parte dei piccoli, si svegliano all’alba e seguono la mamma in fabbrica.




Dimentichiamo le nursery o gli asili nido: per scongiurare che possano farsi male tra i macchinari, le mamme non hanno altra scelta che stringere loro in vita un nastro di stoffa e fissare l’altro capo a una finestra.

I piccoli possono camminare per qualche metro, sedersi su un graticcio di fortuna e, se sono fortunati, trasformare un utensile o uno scarto di lavorazione in un giocattolo.




Poi non resta loro che piangere e sperare di attirare l’attenzione della mamma consentendole magari di lasciare per qualche minuto la macchina per una carezza, senza che per questo il capo reparto la multi approfittandone per decurtarle il già misero salario.

Solo a sera, dopo 10/12 ore di lavoro, le mamme potranno sciogliere i loro piccoli, riabbracciarli e tentare di dare loro uno sprazzo di vita da bambino.




Ecco l’orribile destino di questi piccoli documentato da queste incredibili fotografie...




La tristezza nei suoi occhi

Lo sguardo tenero e malinconico di un bambino aspetta che i genitori finiscono di lavorare.




Pochi metri di libertà

Legato con la corda alle sbarre di una finestra, a questo piccolo, dal viso rassegnato non resta che sgranchirsi le gambe passeggiando lungo i suoi pochi metri di libertà.




Un lettino di paglia

Ecco “l’asilo nido” che viene offerto ai figli delle operaie emigrate dalle campagne: un lettino di paglia per sedersi e trovare un pò di tepore.




Rovistano tra la polvere

Tra gli scarti di lavorazione, un bimbo legato cerca un giocattolo con cui tentare di far passare il tempo.




Un disperato pianto per chiamare la mamma

Legato per ore, a questo bambino non resta che piangere per tentare di attirare l’attenzione della mamma.




Controllano di nascosto

Pochi secondi durante una pausa: tanto è concesso alle mamme per controllare i loro piccoli.

Lo fanno di nascosto perché i bimbi non piangano vedendole.




Concludo...

questi bimbi oltre ad essere legati devono frequentare una scuola di ginnastica per diventare atleti olimpici...

E, se così si può dire, loro sono i “fortunati”.









3 ottobre 2011

What's left of me














Prendo ciò che è rimasto di te...

e ti rendo un uomo completo...

un'altra volta ancora...










What's left of me

(Nick Lachey)



Watch my life,
Pass me by,
In the rear view mirror
Pictures frozen in time
Are becoming clearer
I don't wanna waste another day
Stuck in the shadow of my mistakes

Yeah...

Cause I want you,
And I feel you,
Crawling underneath my skin
Like a hunger,
Like a burning,
To find a place I've never been
Now I'm broken,
And I'm faded,
I'm half the man I thought I would be:
But you can have what's left of me

I've been dying inside,
Little by little,
No where to go,
But going out of my mind
In endless circles,
Running from my self until,
You gave me a reason for standing still

It's falling faster,
Barely breathing,
Give me something,
To believe in
Tell me: It's not all in my head

Take what's left
Of this man
Make me whole
Once again

I've been dying inside you see
I'm going out of my mind
Out of my mind
I'm just running in circles all the time
Will you take what's left
Will you take what's left
Will you take what's left of me?
Just running in circles in my mind
Will you take what's left
Will you take what's left
Will you take what's left of me?










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…E sono tua....
Come quando per gioco
mi tieni nel cerchio di fuoco,
Stringendolo lentamente
fino a rendermi meravigliosamente
tua...

E sono tua....
nell’ebbrezza dei tuoi desideri
e della tua passione....
La stessa passione che dà
un significato in più
ad ogni volta che ti dico
che ti amo...
ad ogni volta che ti dico
che ti voglio...


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