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Beh... la premessa è... i ladri nn possono rubare l'amore... ma spesso l'amore rende ladri... Cercate di vivere la vita e goderne della sua felicità... e poi... se vi stuzzica la curiosità... seguitemi!!!

29 novembre 2010

Acquisti










Nel ‘900 non si faceva shopping.

Intendiamoci, qualcosa si comprava, ma non era shopping, prima di tutto perché quella parola non esisteva, almeno in Italia, e poi perché gli acquisti erano qualcosa di più meditato e stagionale, e non un modo per passare il tempo libero.





Si andava, di tanto in tanto, a fare spese.

Gli acquisti erano mirati e diversificati, a seconda del tipo di merce e del fruitore.

Per esempio, c’era l’uscita per l’acquisto delle scarpe dei bambini, che venivano dotati di calzini immacolati e portati dal negoziante di fiducia (a Roma ce n’erano alcuni che vendevano solo scarpe per bambini, e regalavano ai piccoli clienti una pallina con il nome del negozio, una vera goduria per loro...).


L’acquisto delle scarpe era una cosa seria: dovevano durare, per essere possibilmente utilizzate da più di un fratellino.

Il venditore era totalmente conscio della solennità del momento, e provava le scarpette al bambino con la serietà di un medico di famiglia, usando il calzare per far scivolare il piedino nel cuoio odoroso.


Il bambino era composto e contegnoso, emozionato dalla vista di tutte quelle scatole colorate in cui le scarpette erano avvolte in carta velina, come cioccolatini.

Ma la più seria era la mamma: controllava la qualità delle scarpe, piegava in due la suola per verificarne la morbidezza e, naturalmente, si informava sul prezzo.

Prima di decidere, faceva camminare il bambino con le nuove calzature e osservava l’andatura.

E alla fine, quando era convinta, comprava.


Questa solennità valeva anche per gli adulti, e non era limitata solo alle scarpe, ma si estendeva a tutti i capi di abbigliamento.

Farsi un vestito, sia per gli uomini che per le donne, non era cosa da decidere in due minuti: bisognava andare al negozio di stoffe, scegliere il tessuto tra centinaia di pezze, e, poi passare il tutto alla sarta (o al sarto, se si trattava di un completo per uomo).

Una cosa che richiedeva mesi si preparazione, scelte e pianificazioni, e una spesa non indifferente...


L’attesa dei saldi era importante.

Si poteva sperare di comprare nel negozio di tessuti qualche magnifico scampolo, magari di una stoffa e di un colore che non avreste mai scelto, ma ad un prezzo davvero allettante.

E anche le scarpette dei bambini a saldo costavano meno: magari non c’era il numero giusto, ma si potevano comprare “in crescenza”, un paio di numeri più grandi...

Si tornava a casa esausti e un po’ preoccupati di aver speso troppo.


Ma pazienza,
ci si era tolti il pensiero e per qualche mese niente più acquisti...











22 novembre 2010

Scintille












Dondola un sogno...

nella clessidra

dove il tempo è diluito...





gocciolano...

lentamente

stille di smeraldo...


frantumandosi

in scintille...

scintille di te!!!


Si insinuano

pensieri ardenti...

la mente viaggia...

viaggia lontano!!!


Gli occhi

distillano immagini...

imprigionandole in sensazioni...

ed il desiderio

attanaglia le viscere!!!


Mani sapienti

osano...

sui corpi assetati...


ed esplodono

vibranti emozioni...


mentre le anime...

si baciano...

tremano di gioia...

si amano...


in una notte senza fine!!!







17 novembre 2010

I Simpsons










I Simpsons nascono nel 1986 da una felice idea di Matt Groening.




Dopo 4 anni di sporadiche apparizioni televisive, finalmente nel 1990 Homer e la famiglia Simpson diventano un vero e proprio fenomeno televisivo, battendo il record di ascolti dell'emittente Fox Network.

Brevemente la storia di questa strampalata famiglia...

Vive in una classica casa americana circondata da un bel giardino, nella cittadina di Springfield.

I luoghi principali della città sono la centrale nucleare, che inquina le acque della zona con le sue scorie radioattive, ma garantisce il lavoro a molti abitanti (e ad Homer).

La famiglia Simpson (come ogni americano e italiano che si rispetti) passa ore e ore davanti alla televisione, guardando al Channel-6, lo show di Krusty il clown (l'idolo di Bart) e il telegiornale locale.




Marge fa la spesa in un piccolo supermercato, denominato Jet Market, aperto 24 ore al giorno e gestito da un’extra comunitario.




Ma vediamo...

come d’obbligo per chi non li conosce...

i componenti che la formano...





Homer Simpson


Il capofamiglia Homer ha circa 38 anni (portati male), lavora alla centrale nucleare di Springfield (posseduta dallo spregevole Sig. Montgomery Burns), come supervisore alla sicurezza, ma la sua stupidità e la sua ottusità lo fanno essere tutto il contrario di un ispettore alla sicurezza.

Dopo il lavoro (e spesso anche durante), Homer fa un salto alla taverna di Boe, insieme ai suoi amici bevendo birra Duff, sperperando soldi e talvolta organizzando partite di bowling e baseball.

E’ anche un irrefrenabile goloso, infatti oltre a ingerire birra a volontà, va pazzo per ciambelle, pollo, patatine fritte e tutto quanto sia fritto... tanto da pesare ben 117 Kg di puro grasso adiposo.

Nonostante sia completamente ottuso, spesso lo si vede durante la serie cercare un dialogo col proprio cervello, che puntualmente fa sempre il contrario di quello che dovrebbe.





Marge Bouvier


La sua compagna ha circa 34 anni e una folta capigliatura blu, alta circa mezzo metro.

Di mestiere fa la casalinga, è l’esatto opposto del marito, infatti si può dire che è lei la vera responsabile dell’economia e dell’incolumità familiare.

Ma per far quadrare il bilancio familiare (spesso messo in crisi dai colpi di testa di Homer o dai pasticci di Bart, il figlio primogenito) si arrangia in iniziative lucrative come vendere biscotti o organizzare aste di oggetti usati o ancora, essendo un’ottima artista e pittrice, realizzando e vendendo opere d’arte.

Di carattere dolce e intelligente, e' spesso afflitta da problemi psicologici riconducibili a traumi infantili dovuti alla carenza di affetti paterni (in particolare è affetta da una terribile paura di volare).





Bart


Il più grande dei figli Bart ha 10 anni e frequenta la quarta elementare di Springfield; i suoi hobby sono andare in skateboard, giocare ai video games, compiere piccoli atti di teppismo e tirare scherzi alla sorella Lisa e agli altri componenti del nucleo familiare (messo più volte in ginocchio dalla sua incredibile capacità di rovinare ogni momento di serenità).

A scuola è il vero terrore degli insegnanti e del direttore Skinner, che quotidianamente lo obbligano a tornare a scuola per scrivere alla lavagna frasi che non dovrebbe (naturalmente non è così) più sognarsi di fare.

Sono famosi i suoi insulti come "Ciucciati il calzino!" oppure "Non farti infartare!".

La figura di Bart, così come accade per quella di Homer, è compensata da quella di Lisa, l'intellettuale della famiglia.





Lisa


E’ una bambina di 8 anni, di una intelligenza fenomenale, suona il sassofono e la chitarra è sensibile e ha spesso delle intuizioni molto profonde che spesso la fanno sentire triste e sola, a causa della superficialità che la circonda in casa e a scuola.

Lisa è molto sensibile anche ai problemi della giustizia e della disuguaglianza sociale e combatte fermamente per i propri ideali.





Maggie

La più piccola è una bimba di pochi mesi, che nonostante non faccia altro che ciucciare dalla mattina alla sera, ha manifestato più volte la sua grande intelligenza.





Abraham


A volte, con la famiglia Simpson, vive anche il padre di Homer che lo ha rinchiuso in una casa di riposo.

Il povero nonno, dormiglione, sordo e smemorato come molti anziani, è a volte malinconico nei suoi ricordi che racconterebbe per ore, annoiando le persone che gli stanno accanto.

Anche lui non sfugge agli scherzi di Bart che mirano sopratutto alla sua dentiera.


E per finire...

ecco il simpatico video della loro storia

raccontata alla loro maniera...

gustiamocelo!!!








Beh...

che dire...

a questo punto

li ho messi proprio a nudo!!!










12 novembre 2010

Regole del gioco













Tanto per cambiare...

i legislatori chiamati a rimettere mano

alle leggi sulla circolazione...

hanno deciso norme ferree e punizioni severe.


Quindi multe più salate e cambiamenti

per il nuovo codice della strada...


E come entrare nel dettaglio con un modo diverso?


Anche l’occhio vuole la sua parte no?


Ecco qui...

alcune simpatiche vignette

che rappresentano bene comportamenti...

infrazioni... e cambiamenti...






Accessori taroccati... multe più severe



Stangata su chi getta i rifiuti dal finestrino



Cartelli pubblicitari rimossi d’autorità se non autorizzati



Minicar truccate... è un salasso



Se bevi e usi droghe... niente patente



Se la fermata non è breve il motore va spento



Per chi guida contromano... patente revocata



Stato d’ebrezza cominciano i guai



Contravvenzioni notifiche più rapide



Tre ore di guida al giorno anche con patente sospesa



Targa fai-da-te su auto e rimorchi



Camion e bus... al volante fino a 68 anni



Autostrada 150 all’ora ma solo con i tutor



In bicicletta con il giubbotto



I pedoni hanno sempre la precedenza



Scatola nera sui mezzi pesanti



Casco se non l’allacci la moto non parte



Educazione stradale si parte dal 2011



Vendita alcolici e superalcolici quando è vietata nei locali



Farmaci un segnale avverte del pericolo











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…E sono tua....
Come quando per gioco
mi tieni nel cerchio di fuoco,
Stringendolo lentamente
fino a rendermi meravigliosamente
tua...

E sono tua....
nell’ebbrezza dei tuoi desideri
e della tua passione....
La stessa passione che dà
un significato in più
ad ogni volta che ti dico
che ti amo...
ad ogni volta che ti dico
che ti voglio...


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