Quel
nonnulla di sabbia che trascorre
dalla
clessidra muto e va posandosi,
e,
fugaci, le impronte sul carnato,
sul
carnato che muore, d’una nube…
Poi
mano che rovescia la clessidra,
il
ritorno per muoversi, di sabbia,
il
farsi argentea tacito di nube
ai
primi brevi lividi dell’alba…
La
mano in ombra la clessidra volse,
e,
di sabbia, il nonnulla che trascorre
silente,
è unica cosa che ormai s’oda
e, essendo udita, in
buio non scompaia.
(Giuseppe Ungaretti)
Attendiamo fiduciosi senza mai perdere la speranza.....buona vita!
RispondiEliminaOttima scelta poetica:Arte divina,la poesia
RispondiEliminapennellate di parole per i nostri sentimenti..Ciao Paola.