Il galateo, come ben sappiamo, è l’insieme delle regole non scritte
dello stare in società e abbraccia un pò tutti i campi del comportamento, dallo
stare a tavola, alla conversazione, ai rapporti con il prossimo e in generale
tutte le situazioni in cui ci si può trovare nell’arco della vita.
Molte di queste “regole” sono ben radicate nel comune senso di civiltà e
fanno parte da secoli della normale educazione, altre, quelle più raffinate e
ricercate, possono essere consultate al momento sui tanti libri di galateo
moderno.
Ma
come nasce il galateo, chi ha deciso queste norme di buon costume e come sono
iniziati questi libri di buona educazione?
Il galateo per
eccellenza è quello di Giovanni Della Casa che mise insieme questo
“trattatello”, in cui raggruppava quelli che secondo lui e secondo le abitudini
del suo tempo erano i modi giusti di stare in società.
Il libro uscì nel 1558, ma non era insolito, all’epoca, che un
personaggio illustre mettesse insieme i propri insegnamenti etici e morali e
delle proprie esperienze imparate nell’arco della propria vita per divulgarli.
Leggendo questi antichi trattati di educazione si nota che molte delle
norme dell’epoca oggi non sono più valide e chi volesse seguirle alla lettera
nel mondo di ora risulterebbe bizzarro agli occhi di tutti, tuttavia questi
libri sono importanti come testimonianza storica di come ci si comportava in
una certa epoca, quali erano i pensieri e le credenze della gente, ma
soprattutto, mostrano come ogni civiltà e ogni epoca abbiano un comune senso
civico e morale, qualunque esso sia,
e che l’uomo è portato a tenerne conto al fine di costruire una società
civile e regolata dal bonton.
Se ti seppellisco vivo in una fossa comune, ma prima ti chiedo scusa proferendo un cortesissimo "s'accomodi", rispetto comunque il galateo?
RispondiEliminaA parte il galateo anche la buona educazione serve allo scopo. (soprattutto evitare di mangiare spaghetti con le mani !!!).
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Tesoro mio, mi viene da sorridere al pensiero del galateo dei nostri giorni...
RispondiEliminaForse il nome stesso suonerebbe ostico ai più e il povero Monsignor Della Casa , si agiterebbe ( se non l'ha già fatto) nella tomba!
Un bacio specialissimo!
Grazie di queste preziose notizie di galateo, dimenticate un pò da tutti... ciao e buone vacanze, Angelo.
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