Luoghi della memoria...
il centocinquantenario dell'Unità d'Italia...
partii da Genova il 5 maggio 1860...
proprio dallo scoglio di Quarto e prese avvio, con la spedizione dei Mille, la fase conclusiva del lungo percorso del movimento per l'Unità, che sarebbe culminata il 17 marzo 1861 nella proclamazione dello Stato unitario.
E come meglio impartire con un piccolo sunto della nostra storia ai nostri bimbi senza annoiarli più di tanto?
Ebbene leggendo qua e là nel web... ecco cosa ho trovato...
Nel 1800 l’Italia non era unita come la conosciamo oggi, ma divisa in tanti piccoli stati: il Regno Lombardo-Veneto, il Regno di Sardegna, lo Stato della Chiesa e il Regno delle Due Sicilie, i Ducati di Modena, Massa e Carrara, di Lucca e di Parma, il Granducato di Toscana.
Tutti quei stati, fatta eccezione per il Regno di Sardegna che era governato dal Re Vittorio Emanuele I, erano sottomessi all’Austria.
Questa situazione rendeva l’Italia una penisola poco sviluppata ed economicamente arretrata rispetto agli altri stati Europei.
In questo clima iniziò il Risorgimento, cioè il periodo in cui gli abitanti della Penisola diedero vita alle iniziative per la sua riunificazione.
Le persone che s’impegnarono per perseguire l’idea dell’Unità d’Italia si chiamavano patrioti.
Ma queste idee di liberazione non potevano circolare liberamente e quindi i patrioti si riunirono in società segrete.
La principale società segreta fu la Carboneria e i suoi componenti si chiamavano Carbonari.
Svolgevano le loro attività di nascosto per evitare che gli austriaci li arrestassero e imprigionassero.
Di tutti i patrioti che s’impegnarono nel periodo risorgimentale si ricordano in particolare Silvio Pellico, lo scrittore di “Le mie prigioni” il racconto del periodo in cui fu prigioniero degli austriaci e Giuseppe Mazzini che fondò la Giovine Italia mentre era in esilio in Spagna, che auspicava un Italia indipendente e repubblicana.
L’unificazione non fu un processo pacifico, ma la conseguenza dei moti rivoluzionari, cioè le battaglie contro lo straniero.
Ma i moti non bastarono e furono necessarie tre guerre d’indipendenza per giungere all’Unità d’Italia.
La prima guerra d’indipendenza scoppiò nel 1848, il Re di Sardegna, Carlo Alberto, su richiesta dei patrioti Lombardi dichiarò guerra all’Austria, inizialmente vittorioso fu poi sconfitto e dovette lasciare il Regno al figlio Vittorio Emanuele II.
La seconda guerra d’indipendenza scoppiò nel 1859 ed ebbe come conseguenza la liberazione della Lombardia e della Sicilia.
La liberazione della Sicilia avvenne con l’azione di Giuseppe Garibaldi che aveva un esercito di mille uomini, l’impresa è ricordata come la “Spedizione dei mille”.
Nel 1861 venne dichiarato il Regno d’Italia con capitale Torino.
Ma l’Italia non era ancora del tutto liberata… mancavano il Veneto e il Lazio.
Con la terza guerra d’Indipendenza fu liberato il Veneto e ancora restava il Lazio.
Nel 1871 i bersaglieri giunsero a Roma e aprendosi una breccia nelle Mura della città liberarono Roma.
Con lo spostamento della capitale a Roma fu così completato il processo di Unità.
E come non ricordare la “Lira”... tributo prezioso... che abbiamo tenuto fra le mani prima dell’avvento dell’Euro... che ci ha accompagnato come italiani nella storia del nostro Paese.
E per questa celebrazione l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno coniato una selezione di esemplari in tiratura limitata come insostituibile testimonianza per noi...
ed eredità per chi allora non era ancora nato...
VIVA L'ITALIA!!!
Viva l'Italia!
RispondiEliminaSono felicissima di poter festeggiare l'anniversario dell'Unità del nostro paese e urlo a Squarciagola W L'ITALIA!!!!!
RispondiEliminaHai fatto un bellissimo sunto e non solo per bambini :)
RispondiEliminaGrazie Paola, buona giornata!
Lara
Se voglio essere bugiardo posso dire che l'Italia e gli italiani sono uniti.....io che non sono bugiardo e sono pure un abitante, da geneazioni infinite, del sud dell'Italia dico oggi l'esatto contrario. Ho fondati dubbi per dover affermare la stessa cosa anche tra 50 anni.
RispondiEliminaNonostante tutto,
W L'ITALIA
Carissima!!!!
RispondiEliminaChe post commemorativo!!!!
E' intellettualmente parlando,un ripasso alla Storia...che serve Molto a noi,che ci dimentichiamo facilmente del passato.
Guardiamo solo Oltre,il domani...che stiamo rovinando la Vita e la Terra...
Paoletta, è sempre bello assaporare la Storia del passato,io m'incanto... e mi piacerebbe vivere alcuni periodi in anni precedenti.
Allora domani è festa grande per Tutta L'ITALIA.
Anche io mi unisco all'urlare VIVA L'ITALIA.
Un abbraccio forte ed una carezza a Te & Co.
Ciao Paoletta,
RispondiEliminagrazie per la tua bella descrizione della storia per avere l'unità d'Italia.
vorrei tanto potere essere orgogliosa della nostra bellissima Italia...ma il periodo che stiamo attualmente vivendo, a volte fa vergognare noi persone oneste, di vivere in questo Paese che per le sue vicissitudini, è deriso dal mondo intero!!!
Comunque WWWWW l'Italia!!!!
Baciotto
Bruna
X Anna
RispondiEliminaEh si!!!
Carissima Anna è il minimo per un anniversario che ricorda il passato e la nostra storia... e come dici tu... talune volte ci dimentichiamo dove viviamo (anche se ci sarebbe lo spunto per criticare come l'Italia sia governata)... ma in questo contesto mi sento si di dire... VIVA l'ITALIA... ///°_°\\\
Grazie dolce amica della visita e del contributo lasciatomi è sempre un piacere incontrarti e lasciarti il mio abbraccio affettuoso augurandoti una buona festività a te e Co... bacioni!!!
Viva l'Italia.....anch'io.
RispondiElimina150 anni difficili,tormentati,ma portati bene,con orgoglio e dignità,salvo qualche sbandata..giovanile.
E' viva,l'Italia.
Ciao Paola e buon tricolore.
Viva l'Italia, Paola, sempre! Un bacione e buona giornata
RispondiEliminaSolo una cosa posso dire leggendo questo post e credo che già in molti l'abbiano detto prima di me "Viva l?Italia... Ti comunico che inerirò il tuo blog tra quelli che seguo.. mi trovi qui
RispondiEliminahttp://laraccontastorie.blogspot.com/
Carissima! Evviva l'Italia, tantissimi auguri a tutti gli italiani!!
RispondiEliminaBuon finesettimana^_^
che blog eccezionale! bellissimo! cmq grazie per esser passata da me e grazie per i complimenti sulle crostate! sei davvero gentile! :) il tuo blog è molto bello sia graficamente che di contenuti. bravissima! bacioni
RispondiEliminaIdea bellissima ed utilissima (molte cose non le sapevo) quella di riassumere nel tuo blog conme si é formata l'attuale Italia. Anch'io ti ringrazio per questo pensiero e mi unisco a tutte al grido di W L'ITALIA, ma come Cosimo purtroppo ho seri dubbi su questa effettiva unione, pur non essendo del Sud e non vivendoci. Mi auguro tanto di sbagliarmi perché io sono una di quelle persone che pur stando sola in casa ed ascoltando il nostro inno in TV in occasioni di gare sportive o altre manifestazioni, si alza in piedi, canta e inconsapevolmente si bagna le gote con qualche lacrimuccia. Un caro abbraccio.
RispondiEliminapaola... eccomi, sono arrivata..., per diventare follower ho dovuto seguire il solito procedimento: bacheca, blog che segui, aggiungi,url, copia indirizzo... da SEGUI sul tuo blog mi apre Google friend connect, entro o con l'utente google o anche con Open ID... e lui torna daccapo... non so, davvero non so...
RispondiEliminaNon conosco Sasha, ma se può consolarla ho il suo stesso problema con quasi tutti i blog che seguo. Ha tulla la mia solidarietà, perdo un sacco di tempo solo per diventare follower. Ciao
RispondiEliminaPaola, sono sempre connessa al mio blog con l'account di blogger... ma il dubbio che mi viene è questo, friend connect crea una specie di account parallelo a blogger??
RispondiEliminapotrebbe esserci qualche conflitto? io continuo a guardare impostazioni di qua e di là ma ho paura di modificare perchè non vorrei far sparire il mio blog o dati di esso... grazie per la pazienza... e Anna Maria, sei passata da me... grazie, condividiamo questa "tortura" ;)
Mi unisco anche io! Viva l'Italia! :)
RispondiEliminaCiao, grazie di essere passata nel mio blog......
RispondiElimina