IMMORTALE
Quando il tempo era vivo
e potevo toccarlo
con dita profumate di bimba
non respirando ancora
quel suo aroma amaro,
quando poi mi baciò fra i capelli
e sulla pelle facendomi donna,
facendomi dea di giovinezza immortale,
lì eri tu
come un veliero sospeso sopra il mare,
uno squarcio ferito di vento
che scioglieva il dolore
a ricordarmi chi ero al di fuori di me,
immersa tutta nel mondo
che copriva il silenzio.
uno squarcio ferito di vento
che scioglieva il dolore
a ricordarmi chi ero al di fuori di me,
immersa tutta nel mondo
che copriva il silenzio.
E di ogni cosa sentii finalmente il sapore.
Ti sfiorai, vaga e indistinta
- visione intatta dell’anima -
pietra, raggio di luce e follia:
la percezione incerta
di esistere in bilico sul filo,
per amare.
- visione intatta dell’anima -
pietra, raggio di luce e follia:
la percezione incerta
di esistere in bilico sul filo,
per amare.
Il tempo correva tra le braccia del caos,
ma non avrei sprecato
la domanda muta d’incoscienza
che sgorgava linfa dolce dalle vene,
il dubbio aperto fra le cosce,
l’errore che rinasce
in estasi fuggevoli di nulla
sul fondo del bicchiere vuoto a dissetarmi,
ancora e ancora...
ma non avrei sprecato
la domanda muta d’incoscienza
che sgorgava linfa dolce dalle vene,
il dubbio aperto fra le cosce,
l’errore che rinasce
in estasi fuggevoli di nulla
sul fondo del bicchiere vuoto a dissetarmi,
ancora e ancora...
Così d’un tratto mi voltai di spalle
e diventai l’esatto specchio del mio dire,
- ciò che ora più mi segna in solchi gravi,
nuda creta -
la carne, il sangue,
il senso del mio infinito
andare a occhi chiusi
come un cieco nella vita.
e diventai l’esatto specchio del mio dire,
- ciò che ora più mi segna in solchi gravi,
nuda creta -
la carne, il sangue,
il senso del mio infinito
andare a occhi chiusi
come un cieco nella vita.
(Daniela Cattani Rusich)
ciao cara, un buongiorno "sublime" e trascinante....
RispondiEliminasei sempre "unica" Paola!!!
besos
p.s. è tua la voce??? vorrei averla anch'io così espressiva .....