Io chiedo pietà a te,
mio unico amore,
dal tenebroso abisso in cui è caduto il mio cuore;
è un universo squallido,
dall'orizzonte plumbeo,
dove di notte nuotano la bestemmia e l'orrore.
Pronuncio il tuo nome in questa notte scura,
e il tuo nome risuona più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle e più dolente della tiepida pioggia.
Ti amerò come allora qualche volta?
Di che colpa si è macchiato il mio cuore?
Se la nebbia svanisce, quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani scartocciare la luna!!!
mio unico amore,
dal tenebroso abisso in cui è caduto il mio cuore;
è un universo squallido,
dall'orizzonte plumbeo,
dove di notte nuotano la bestemmia e l'orrore.
Pronuncio il tuo nome in questa notte scura,
e il tuo nome risuona più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle e più dolente della tiepida pioggia.
Ti amerò come allora qualche volta?
Di che colpa si è macchiato il mio cuore?
Se la nebbia svanisce, quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani scartocciare la luna!!!
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