Finalmente è arrivata la stagione più dolce dell’anno!
Il periodo ideale per
concedersi un viaggio, all’estero o in angoli segreti del nostro Paese, per
ammirare dal vivo e in tutto il suo spontaneo splendore la natura che esplode
in un pirotecnico spettacolo di infinite nuance.
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Una festa che continua a lungo e in tutto il mondo, sconfitta l’ultima
neve, trasformano il paesaggio in una fluttuante tavolozza di sfumature gialle,
intervallate dal rosso di papaveri, il blu dei fiordalisi, il bianco delle
margherite e il rosa dei cardi.
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I
ciliegi crescono ovunque, ma in alcuni luoghi regnano incontrastati.
Ad esempio in Giappone
alle pendici della vetta del monte Yoshino fioriscono circa 30.000 alberi
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mentre nel parco più antico di Kyoto cresce “sua maestà” il ciliegio piangente Gion-noyozakura.
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Ma
contrariamente a quanto si possa pensare, la primavera “settembrina” arriva
anche in Sudafrica che smentisce la sua natura desertica, sbocciando in un
tripudio di colore.
L’arancione che lo
invade non è più quello spento della terra, ma quello acceso di miliardi di
corolle di piante erbacee, nonché la margherita africana.
Un tappeto vibrante di vita che vince sulla sabbia desertica e che
ammette l’intrusione solo di altri fiori che lo punteggiano di giallo, viola,
rosso, bianco, azzurro e rosa
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per un effetto cromatico senza pari.