Quell’anno la Primavera sembrava non dover più
arrivare… gli animali del bosco la attendevano con impazienza, l'inverno era
stato molto freddo e tutti, dalla lepre, allo scoiattolo, agli uccelli non
vedevano l'ora che se ne andasse, lasciando il posto al primo tiepido sole
che potesse scaldar loro le pellicce e le piume.
Ma l'Inverno, ormai vecchio e un
po' sordo, non voleva proprio levare il disturbo, tanto che tutti gli animali
iniziarono a dirgli:
"Insomma, vuoi andartene si o no ?"
"Non è ora che lasci
arrivare la Primavera?".
Insomma, tanto fecero e tanto dissero che l'Inverno si arrabbiò davvero e disse
tra se e se :
"Ah si eh ? volete mandarmi via... ma io ve la farò
pagare"; chiamò i suoi due fidi alleati, il gelo e la tempesta e
disse loro :
"Nascondetevi dietro quel cespuglio e quando vedrete arrivare
la Primavera spingetela in quella grotta; io penserò al resto".
Quando la Primavera, puntuale come ogni anno, fece
capolino al limitare del bosco, la tempesta saltò fuori dal cespuglio dietro il
quale era nascosta e soffiando un vento gelido la spinse fin verso la
grotta dove il gelo costruì una barriera di ghiaccio per non lasciarla
uscire.
La lepre aveva assistito a tutta la scena e corse
subito dagli altri animali del bosco per chiedere che cosa fare; ma
nessuno sapeva come liberare la Primavera rinchiusa nella grotta.
"Andiamo a chiedere consiglio al Sole" disse il pettirosso, che
sapeva che il Sole era amico della Primavera.
"E' una brutta situazione " - disse il
Sole - "ma io so come aiutarvi"; accompagnato da un corteo di candide
nuvolette si avvicinò ad un ruscello vicino alla grotta e, al suo
passaggio spuntarono dei piccoli fiori, le primule.
"Prendete una di queste primule" - disse il Sole - "e andate
subito alla grotta; sono fiori magici, ed il ghiaccio si scioglierà".
La lepre, senza farselo dire due volte, strappò una
primula con i suoi denti aguzzi e corse alla grotta, dove i tre compari si
erano addormentati dopo aver festeggiato la cattura della Primavera, e, come
aveva detto il Sole, il ghiaccio si sciolse, lasciandola finalmente uscire.
L'Inverno si svegliò al rumore della gran festa che
stavano facendo gli animali del bosco e, accompagnato dalle risate e dagli
scherzi, dovette scappare con il Gelo e la Tempesta, su al Polo Nord.
E da quell’anno, il 21 di marzo, la comparsa della
prima primula apre la porta
alla Primavera!
(dal web)
Ciao Paola, ma che bella favola!!!
RispondiEliminaLa racconterò alle mie amichette.
Abbiamo la fortuna di abitare in un piccolo paese in collina e quando possiamo andiamo a zonzo per i prati osservando i cambiamenti stagionali.
Ora è bellissima la natura, gli alberi e i prati sono tutti in fiore, anche i nostri amici animaletti sono usciti dalle loro casette per riscaldarsi al sole.
Ieri abbiamo raccolto rami secchi e prepareremo l'albero pasquale...
Cari saluti!
Ciao Pippi, hai proprio ragione è una fortuna abitare in collina... e immagino la meraviglia che si presenta ogni qualvolta che le stagioni si "rincorrono"...
EliminaOgnuna di essere ha un suo fascino che emoziona e stupisce sempre :-)
Ma dai non sapevo della tradizione di preparare l'albero pasquale... in cosa consiste?
Un abbraccio ed un saluto anche a te!!!
carinissima
RispondiEliminaLu
Troppo tenera questa leggenda, per me poi che adoro la primavera...la mia stagione preferita!!!
RispondiEliminaVedessi il praticello davanti a casa mia...è un tripudio di primule!!!!
Peccato che dopo due settimane (ebbene sì, quest'anno da noi la primavera è arrivata perfino in anticipo!) di sole e clima mite, oggi pare tornato di botto l'inverno...pioggia, vento...spero che la tua leggenda diventi presto realta', intanto le primule reggono!!!
Buona domenica e un abbraccione!
Ciao Paola,è semplice fare l'albero di Pasqua basta avere fantasia.
RispondiEliminaSi prendono dei rami di pesco o altro e si appendono uova colorate (una volta erano vere) ora si trovano tranquillamente in cartoleria.
Io però ogni anno cambio, ora ne sto preparando molti per la struttura dove lavoro e per casa.
Ho colorato i rami di bianco, poi li ho addobbati con fiori di pesco, uccellini, farfalline, nidi, casette e uova.
Se vai in Trentino in questo periodo è pieno di decorazioni pasquali, un anno sono andata a Praga e la città era una meraviglia di alberi e corone Pasquali.
In certi paesi dell'est c'è la tradizione di donare uova vere rosse...si dice che sono rosse come il sangue di Cristo e l'uovo il simbolo della nascita.
Fine... scusa se mi sono dilungata, cari saluti!
Ciao Paoletta!!!
RispondiEliminaBellissima la primavera!!! Per me è la stagione più bella....Lo dice anche la leggenda, che marzo apre le porte della primavera...
Un abbraccio forte forte a Te & Co.
Mi piacciono le leggende, in particolare le leggende sui fiori. Nel mio sito c'è una sezione apposita. Questa non la conoscevo, posso copiartela?
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