Chi
di noi non è rimasto, almeno una volta, affascinato, per non dire stregato,
dall’argomento “sedute spiritiche”?
D’accordo,
c’è chi ci crede e chi no, a prescindere, ma si tratta comunque di un fenomeno
e una pratica di comunicazione con l’aldilà che non ammette derisioni.
Semmai critiche,
analisi, studi di approfondimento.
Ad
ogni modo, per quanto la maggior parte dei medium (coloro che durante una
seduta spiritica metterebbero gli astanti in contatto, comunicazione con un
parente o un caro defunto o uno spirito famoso del passato) siano stati
smascherati durante il XX secolo quali impostori, abili imbroglioni o anche
illusionisti travestiti da paragnosti, non c’è dubbio che ancora oggi la
questione sia tutt’altro che risolta.
E attira sempre un gran
numero di seguaci, adepti, confratelli accomunati da una passione per il
paranormale.
Cosa
succede davvero nel corso di una seduta spiritica?
Ci si siede attorno a un
tavolino preferibilmente a tre zampe, si poggiano le mani sulla sua superficie,
si contattano mignoli e pollici del vicino a destra e sinistra, un medium,
persona dotata e particolarmente sensibile, meglio sensitiva, fa da tramite con
presenze arcane, lontane, defunte.
E
si verificano rumori, suoni, spostamenti di oggetti e del tavolino stesso,
cambiamenti timbrici di voce, pitture istantanee effettuate con tecniche mai
possedute prima.
Accade, talvolta, che
durante le sedute spiritiche si manifestino davvero formazioni di natura
energetica molto simile ad un aspetto fisico, tra il materiale e l’immateriale.
Cosa
sono? Corpi? Oggetti reali?
Tali
“materializzazioni” consisterebbero nella formazione concreta di oggetti o
entità provviste di corpo tangibile.
Ebbene,
dopo oltre un secolo di studi lo spiritismo esercita un fascino ancora
innegabile.
Ma molte verità sono
affiorate, rivelandosi spesso abili trucchi da prestigiatori.
Ad ogni modo, i fenomeni cosiddetti soprannaturali, proprio perché la
ragione non riesce a spiegarli, contengono una magia che cattura la parte più
nascosta del nostro io, di quella parte di noi che vuole, anzi, desidera, come
affermavano noti illusionisti “essere ingannata”.
Ehiiiiii…
Spirito… spirito… se ci sei batti un colpo…
Spirito… spirito… se ci sei batti un colpo…