In questo periodo nasce il mito della Befana, che attinge a una miriade di fonti pagane e viene adeguata nel cristianesimo.
Si narra infatti, che i Re Magi, in viaggio per Betlemme avessero invitato una vecchietta ad accompagnarli alla mangiatoia.
La stessa rifiutò ma, subito dopo pentitasi, preparò un cestino di dolci e si mise in cerca dei Magi e del Bambinello.
Non trovandoli bussò ad ogni porta e consegnò i dolci ai bambini sperando di farsi perdonare.
Il mito della befana... questa vecchietta.. una figura al tempo stesso gentile e benevola, ma si dimostra anche spietata contro chi fa del male o è prepotente e violento... si sposta volando su una scopa o su un carro, seguita dalle "signore della notte", le maghe e le streghe.
Comunque....
E la notte della befana ed è una notte magica!!!
Si... perchè appartiene alla fantasia, all'immaginazione, ai sogni, alle piccole gioie della vita, quelle gioie che si avvertono solo da bambini per via dell'innocenza, della purezza d'animo.
Ricordo il piccolo rito quello di mettere le calze appese alla cappa del camino...
Calze vere, di quelle grosse e possibilmente lunghe perchè più capienti e poi si andava a letto presto.
C'era un clima di attesa particolare: si ascoltava ogni rumore, ogni bisbiglio, si sperava nell'arrivo della Befana.
Al mattino si correva in cucina a vedere i regali e nel vedere quelle calzette ricolme di ogni tipo di dolcetti... monetine di cioccolata, lecca lecca, torroni, cioccolatini di ogni gusto, caramelle... e qualche pezzetto di carbone, perché non sempre ci comportavamo da brave bambine... ma nonostante ciò non c'è mai un anno in cui ci è mancata la nostra calzetta piena di squisitezze.
Quindi...
una notte da vivere con quel pizzico di stupore che dovremmo conservare ad ogni età e che rende la nostra vita meno triste.
...toc toc... toc toc...
ho aperto la finestra e...
è lei...
Correte... correte...
nello "scrigno dei tesori" c’è la vostra calzetta...
ritiratela!!!
Viva Viva la Befana...